Arte e Architettura
L’attuale edificio è stato costruito nel periodo 1724-36 per conto dei frati domenicani, con l’aiuto economico di tutta la città, organizzata ancora tramite le Arti e le Confraternite.
Architetto della chiesa fu Giorgio Massari. La costruzione all’esterno presenta dei motivi palladiani.
L’imponente facciata domina il tratto omonimo della Fondamenta delle Zattere e si specchia direttamente sopra il canale della Giudecca. Le statue allegoriche delle quattro virtù cardinali che la ornano sono state realizzate intorno al 1737 e raffigurano: la Prudenza di Gaetano Fusali, la Giustizia di Francesco Bonazza, la Fortezza di Giuseppe Torretti e la Temperanza di Alvise Tagliapietra
L’interno in stile barocco veneziano si presenta ad una navata. Notevole è il vano absidale molto luminoso, con statue e bassorilievi di Giovanni Maria Morlaiter e il coro ligneo dietro al grande altare maggiore. Gli affreschi del soffitto raffiguranti il ciclo della Madonna del Rosario, a cui è dedicata la chiesa, furono realizzati da Giovan Battista Tiepolo.
Anche le cappelle laterali sono di pregevole fattura e si distinguono in particolare i dipinti della prima cappella a sinistra (San Domenico che benedice un laico dell’ordine sempre del Tiepolo), della terza cappella a sinistra (Crocifissione del Tintoretto), del primo altare sulla destra (Papa Pio V e i santi Tommaso d’Aquino e Pietro martire di Sebastiano Ricci) e della seconda e terza cappella sulla destra (rispettivamente San Domenico e I frati domenicani, entrambi opera di Giovanni Battista Piazzetta).
Notevole l’organo, ottocentesco, del Fratelli Bazzani, eredi del Callido.
Completa il complesso un’alta cupola rivestita in piombo, affiancata da due celle campanarie gemelle.